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Incontro sul Sinodo per la famiglia

Ecco il manifesto predisposto per l'appuntamento di lunedì 28 settembre alle ore 19, quando la coppia che ha partecipato al Sinodo sulla famiglia nell'ottobre 2014 interverrà nel Salone Parrocchiale sul tema: "La luce del Sinodo sulla famiglia anche con riferimento alla trasmissione della fede ai figli"
CHI SONO LUCIA MIGLIONICO E GIUSEPPE PETRACCA CIAVARELLA
Lucia Miglionico e Giuseppe Petracca Ciavarella sono due medici che lavorano alla Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (l'opera di San Pio da Pietrelcina), lei presso il Reparto di Oncologia Pediatrica, lui al reparto di Medicina Nucleare.
Papa Francesco li ha chiamati a rappresentare le famiglie italiane al Sinodo dei Vescovi sulla famiglia dal titolo:" Le sfide pastorali della famiglia nel contesto della evangelizzazione", che si è svolto dal 4 al 19 ottobre 2014.
Sono responsabili regionali della Pastorale famigliare per la Puglia e membri della Consulta Nazionale.
Hanno 4 figli dai 25 ai 31 anni. Da quando si sono sposati si dedicano ai corsi per fidanzati, seguendo le coppie nel tempo, perché sostengono che le ferite del matrimonio possono essere curate, ma si deve cercare di prevenirle. La Chiesa deve essere meno fabbrica di sacramenti. E' vero nelle Chiese sono tante le cose che si organizzano sulla famiglia, ma poche per la famiglia, si arriva al matrimonio senza aver appieno compreso cosa sia la vera fedeltà e l'indissolubilità.
Ritengono che per i temi più spinosi dalla convivenza alla contraccezione, all'aborto, al divorzio più che un cambiamento della dottrina, è necessario un approccio che si basi sull'accompagnamento delle storie individuali.
Spesso si assiste ad una impreparazione dei sacerdoti ad aiutare le coppie dei giovani che si scontrano con la precarietà o quelle degli adulti che si dibattono con la precarietà dei figli.
Un obbiettivo che ci si deve porre è quello di riaccendere il desiderio di fare famiglia, facendo in modo che le coppie alle quali manca la forza di dire il sì possano farlo alla luce della fede e con l'aiuto concreto della Chiesa che si fa loro compagna di cammino.
Promuovere quindi l'unione sponsale non è un ritorno al passato, ma un guardare al futuro della società: fuori dalla famiglia le persone si sentono sole e l'ansia di colmare i vuoti della solitudine rende tutti più vulnerabili.
L'INVITO AL VESCOVO
S.E. il Vescovo Nazzareno Marconi è stato invitato a presenziare all'incontro prima con una email inviata alla sua segreteria e poi a voce a margine dell'apertura dell'Anno Pastorale. Il Vescovo ha promesso che farà di tutto per essere presente anche solo per un saluto lunedì 28 settembre. Noi ci speriamo!
 
L'INCONTRO
 
"Bellissimo" questo l'unanime giudizio espresso dai presenti all'incontro con i coniugi Miglionico - Petracca Ciavarella. La folta partecipazione testimonia quanto la famiglia, sebbene ritenuta in crisi e bistrattata, costituisca sempre uno dei valori principali per ciascuno di noi!
La presenza di S.E. il Vescovo Mons. Nazzareno Marconi ha conferito all'incontro uno speciale significato, anche per le Sue parole dirette.

Dopo il saluto di benvenuto espresso dal Parroco Don Andres, i coniugi, definiti con un po' di enfasi da un giornale locale "la coppia più amata dal Papa", hanno sottolineato l'importanza  per le parrocchia di seguire i giovani non solo al momento della preparazione al matrimonio, ma anche dopo accompagnandoli nel loro cammino prima di coppia e poi di genitori.
Lucia Miglionico e Giuseppe Petracca hanno auspicato che durante il Catechismo siano coinvolti anche i genitori dei bambini in modo di avvicinarli alla Parrocchia e di renderli partecipi del cammino dei loro figli, affinché il seme del catechismo possa arricchire tutta la famiglia.
Commoventi alcune esperienze raccontate da Lucia di drammi che lei vive nel reparto di oncologia infantile dove lavora nell'Ospedale di San Giovanni Rotondo. Situazioni che fanno riflettere e rendono tutti più predisposti all'accoglienza e alla comunione anche con fratelli di altre religioni.
Particolarmente significativo l'intervento di S.E. il Vescovo, che a proposito della Comunione ai divorziati risposati e ai conviventi, ha premesso che tutti noi che ci accostiamo all'Eucarestia siamo indegni di ricevere il Corpo di Cristo tanto che prima di riceverlo  ammettiamo: "O Signore non sono degno di partecipare......". Pertanto al di là di qualsiasi insegnamento della Chiesa è necessario che ognuno di noi si metta in spirito di umiltà, sarà poi la singola situazione personale, il singolo cammino ad essere valutato dai Ministri di Dio, nell'ambito dell'insegnamento, tenendo sempre presente la Verità. E' la Verità, la Parola che salva ed illumina, ma c'è anche la Misericordia che risana e consola, quindi Parola e Misericordia devono essere considerati due concetti correlati.
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