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Benvenuti nel blog ufficiale della Parrocchia S. Madre di Dio di Macerata.

La Cresima

VERSO LA CRESIMA

Hanno iniziato dalle elementari a fare catechismo, hanno ricevuto in sacramento della prima Comunione, hanno continuato a frequentare il catechismo, negli ultimi due anni si sono preparati alla Cresima ed ora eccoli qui a partecipare agli ultimi incontri in vista del Primo Ottobre quando il Vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi, imprimerà su di loro il carattere indelebile di cristiano, che conferma l'appartenenza del battezzato al Corpo Mistico della Chiesa. Lo farà con l'imposizione delle mani e l'unzione della fronte col Sacro Crisma, l'olio misto a profumo utilizzato non solo per la Cresima ma anche per il Battesimo e per l'Ordine Sacerdotale!
Sono in 14:
AGNESE - ALESSIA - ALICE  - ANGELA - MARTINA - VERONICA - ELIA - CARLO - RAFFAELE - RICCARDO FER - RICCARDO FAG - JACOPO - FRANCESCO - FEDERICO!!!!!!
Li ricordo sempre in questo ordine che corrisponde a come erano posizionati in uno dei primi incontri che abbiamo fatto con loro........poi mi sono accorto che le ragazze erano addirittura in ordine alfabetico!
Nel mese di settembre gli incontri saranno presieduti dal Parroco Don Andres e saranno approfonditi i doni dello Spirito Santo, poi ci saranno incontri con i genitori, con i padrini e le madrine ed infine il venerdì precedente alla Cresima una giornata di ritiro in parrocchia!
Il gruppo si chiama "Mezzapagnotta", è il nome del ragazzino capo-banda nel film su San Filippo Neri, un Santo a cui chiediamo di proteggerci con la forza dell'Amore, quell'Amore che fa superare gli ostacoli che ci si presentano nella quotidianità! Quando qualcosa ci innervosisce rivediamo quel film......!!!!....ci farà bene!!!!


IL PRIMO INCONTRO DI SETTEMBRE

Sabato 2 settembre si è svolto l'incontro con i ragazzi che si preparano alla Cresima, con l'intento di approfondire i doni dello Spirito Santo, fondamento del sacramento che i ragazzi si apprestano a ricevere.
All'incontro hanno partecipato quasi tutti i cresimandi, che sono stati divisi in due gruppi, per approfondire i doni della sapienza e dell'intelletto e poi confrontare insieme le considerazioni emerse.
La lettura del sogno di Salomone, che, nell'apprestarsi a governare il suo popolo, chiese al Signore il dono della Sapienza, è stato lo spunto per una viva ed incisiva discussione sul suo significato.
In particolare si è convenuto sulla necessità, per la nostra felicità, di non essere attaccati ai valori che il mondo persegue, per il raggiungimento dei beni materiali, facendo quindi attenzione agli idoli che ci deviano dalla retta via. Quando perciò siamo chiamati a scegliere tra il bene e il male affidiamoci alla Sapienza e all'Intelletto, doni che ci indicano la strada giusta.
Al termine  si è voluto sintetizzare il concetto centrale delle considerazioni espresse così:
"IL BENE PIU' GRANDE CHE ABBIAMO RICEVUTO E' LA VITA: NON SPRECHIAMOLA!"


L'INCONTRO CON I GENITORI
Si è svolta venerdì 8 settembre alle ore 21 la riunione di Don Andres con i genitori dei cresimandi, per definire alcuni aspetti logistici della cerimonia e per sottolineare il fondamento del sacramento che i ragazzi si apprestano a ricevere.
L'incontro era diretto ai genitori, ma era stato espresso il desiderio, che fossero presenti anche i ragazzi, solo alcuni hanno aderito all'invito, qualcuno come Elia, un pò in ritardo e un pò "spintanaemente"!
Nel corso della riunione il Parroco ha rappresentato la necessità di scegliere un fioraio per l'addobbo della Chiesa e un fotografo per evitare la presenza di tanti, che creerebbe una confusione, negativa per il raccoglimento dei cresimandi e per l'atmosfera di spiritualità, nella quale vivere  le fasi della celebrazione.
 Alcuni genitori si sono resi disponibili ad acquisire i preventivi, sulla cui base poter poi scegliere a chi rivolgersi.
Don Andres ha riferito che la cerimonia avverrà alle ore 9,30 e non alle ore 9,00, come prima deciso per dar modo ai protagonisti di prepararsi con maggior tranquillità.
Al termine una preghiera finale e l'invito  tutti a concentrarsi sull'aspetto spirituale della Cresima, lasciando, com'è giusto, a margine quegli aspetti più materialisti.........a cui si dà sempre un'importanza maggiore di quella che loro spetta!

L'INCONTRO DI MARTEDI' 19 SETTEMBRE

Martedì 19 settembre alle ore 21 si è svolto il penultimo incontro con i cresimandi, incontro che si è sviluppato con l'approfondimento dei doni dello Spirito Santo della Pietà e del Timor di Dio.
Lo spunto per la riflessione è stato dato dalla Lettera ai Romani, allorquando si ammonisce che noi non dobbiamo vivere secondo la carne, ma guidati dallo Spirito di Dio, quello Spirito che abbiamo ricevuto non da schiavi per ricadere nella paura, ma da figli adottivi, con un Padre che ci vuole bene!
Un concetto espresso da Don Salvatore dei Salesiani, nell'omelia della domenica precedente nella nostra Parrocchia, in occasione del battesimo di Ilaria.
Allora comprendiamo che la pietà quale dono dello Spirito Santo non vuol dire compassione, nè pietismo, ma pietas latina, cioè un amore che verso il Padre che ci da gioia e che non può di conseguenza che non abbracciare anche il prossimo. Amare il Padre e non amare i fratelli non è possibile, la nostra natura ce lo impedisce!
Anche il Timor di Dio, quale dono dello Spirito Santo non significa paura o timore di un castigo in terra o dopo, ma è l'amore di fare la volontà di Dio in ogni situazione della nostra vita! La nostra fede, il nostro amore verso il Signore deve basarsi sulla roccia, perchè altrimenti nelle situazioni di difficoltà ci possiamo far prendere dalla rabbia, dalla depressione, dal volersi allontanare da Dio, abbandonando la Speranza, una virtù che ci incoraggia a rialzarci dopo una caduta, ad avere il coraggio di superare le avversità, a comprendere che siamo chiamati a migliorare il mondo, quel mondo che continuerà dopo di noi, a comprendere che dopo la vita terrena ci attende l'accoglienza di Dio, a comprendere che il dono più bello che abbiamo ricevuto da Dio è la vita e non dobbiamo, nè vogliamo sprecarla!


L'INCONTRO DI MARTEDI' 26 SETTEMBRE

Si è svolta martedì 26 settembre l'ultima riunione dei cresimandi prima del ritiro di venerdì 29 settembre e del grande evento della Cresima del 1° ottobre.
Don Andres ha precisato che il sacramento della Cresima non deve costituire un punto di arrivo del cammino dei ragazzi, ma una tappa, per poi proseguire lungo la via della vita, vivendo i doni fino ad allora ricevuti, in comunione con la Chiesa, contribuendo a renderla sempre più aderente agli insegnamenti di Gesù.
Nel corso dell'incontro sono stati approfonditi i doni dello Spirito Santo del Consiglio e della Fortezza , il primo aiuta a "saper decidere" il secondo "ad essere coraggiosi".
Il brano guida per le riflessioni è stato tratto dalla Lettera ai Filippesi, laddove San Paolo evidenzia come il Signore gli sia stato vicino e gli abbia trasmesso la forza di "saper vivere nella povertà e nell'abbondanza", con la Sua forza - dice San Paolo - "sono allenato a tutto, alla sazietà e all'indigenza".
Un altro brano dal titolo "Il Compagno di Viaggio" ha dato lo spunto per approfondire i valori della vita: Una madre nell'imminenza del viaggio del figlio gli bisbiglia all'orecchio un nome a cui lo affida per una guida sicura. Nel corso del viaggio incontra dei fantasmi che gli si propongono come guida: prima LA GLORIA, ma non è la guida indicata dalla madre; poi IL PIACERE, neanche di questo gliene ha parlato la mamma; ancora LA RICCHEZZA, no non era neppure questa; infine IL CORAGGIO, sì questo il nome bisbigliatogli dalla madre al momento della sua partenza!
Tra le riflessioni è tornato in mente il continuo invito di Papa Francesco a vivere con coraggio, a navigare contro corrente, seguendo la Parola di Gesù!

LA PIANTUMAZIONE DEGLI ALBERI
Con il termine del catechismo per la cresima e nell'imminenza dell'importante tappa di domenica 1° ottobre, allorquando i nostri ragazzi riceveranno il sacramento della Cresima, si è deciso che ciascuno di loro pianterà un albero o più precisamente effettuerà la piantumazione di un albero, nel piazzale Peschi, antistante la nostra Parrocchia.
Questa iniziativa prende lo spunto dal desiderio di lasciare un segno tangibile della Cresima, con l'auspicio che tale sacramento dia la forza ai ragazzi di crescere nella fede, nella speranza e nella carità, per diventare testimoni di  cristianità, con sempre maggiore consapevolezza, fortificandosi con il passaggio delle diverse fasi della vita, e seguendo il proprio albero, nel tempo, con una rispondenza di crescita nell'armonia del Creato.
Con molto piacere c'è stato il coinvolgimento del Comune di Macerata, del Vivaio Regionale di Pollenza, già del Corpo Forestale dello Stato, dell'Associazione Un Punto Macrobiotico con il progetto "Un bosco, una città",  e di tanti appartenenti alla nostra parrocchia, primo tra tutti il più esperto.......Corrado Vanella, i cui consigli sono stati determinanti per il buon esito dell'iniziativa.
Abbiamo trovato da tutti una grande disponibilità,  dal responsabile del Vivaio, Enzo Machella, all'Architetto Romagnoli del Comune, con il suo staff. A loro va il sentito grazie di Don Andres, che si è sempre mostrato sensibile al verde, con una particolare predilezione per gli alberi, anche perchè - ha sostenuto - gli  ricorda  quando da ragazzino viveva immerso nel verde della natura, circondato da alberi.

Ora ci attendono gli ultimi decisivi tasselli e Domenica 1° ottobre la comunità Parrocchiale potrà ammirare l'opera dei nostri cresimandi!

Con il termine del catechismo per la cresima e nell'imminenza dell'importante tappa di domenica 1° ottobre, allorquando i nostri ragazzi riceveranno il sacramento della Cresima, si è deciso che ciascuno di loro pianterà un albero o più precisamente effettuerà la piantumazione di un albero, nel piazzale Peschi, antistante la nostra Parrocchia.
Questa iniziativa prende lo spunto dal desiderio di lasciare un segno tangibile della Cresima, con l'auspicio che tale sacramento dia la forza ai ragazzi di crescere nella fede, nella speranza e nella carità, per diventare testimoni di  cristianità, con sempre maggiore consapevolezza, fortificandosi con il passaggio delle diverse fasi della vita, e seguendo il proprio albero, nel tempo, con una rispondenza di crescita nell'armonia del Creato.
Con molto piacere c'è stato il coinvolgimento del Comune di Macerata, del Vivaio Regionale di Pollenza, già del Corpo Forestale dello Stato, dell'Associazione Un Punto Macrobiotico con il progetto "Un bosco, una città",  e di tanti appartenenti alla nostra parrocchia, primo tra tutti il più esperto.......Corrado Vanella, i cui consigli sono stati determinanti per il buon esito dell'iniziativa.
Abbiamo trovato da tutti una grande disponibilità,  dal responsabile del Vivaio, Enzo Machella, all'Architetto Romagnoli del Comune, con il suo staff. A loro va il sentito grazie di Don Andres, che si è sempre mostrato sensibile al verde, con una particolare predilezione per gli alberi, anche perchè - ha sostenuto - gli  ricorda  quando da ragazzino viveva immerso nel verde della natura, circondato da alberi.
Ora ci attendono gli ultimi decisivi tasselli e Domenica 1° ottobre la comunità Parrocchiale potrà ammirare l'opera dei nostri cresimandi!

IL SOPRALLUOGO DEI RESPONSABILI DEL COMUNE
Nella mattinata del 28 settembre i responsabili del verde del Comune hanno fatto un sopralluogo nel piazzale antistante la Chiesa per verificare dove fosse meglio piantare gli alberi.
Erano presenti l'architetto Romagnoli, l'agronomo Mario Borganzoni e il responsabile dei giardinieri, Danilo, e l'esperto della parrocchia Corrado Vanella.
L'aspetto più delicato è stato il posizionamento dei  2 tigli, alcuni infatti già presenti nella piazzola risultano un pò sofferenti, d'altra parte non si può in alcun modo pregiudicare la visibilità della Pinturetta di Silvio Craia, che si trova tra due alti pini, pertanto sono stati individuati due luoghi, che contemperano le accennate esigenze.
Per i 6  melograni è stato deciso di formare una piccola macchia a forma circolare nelle vicinanze dell'ingresso della Chiesa, mentre le 6 lagerstroemie verranno piantate in fila, costeggiando il lato che dà al parcheggio.
L'appuntamento con i ragazzi è per venerdì 29 settembre alle ore 8, prima dell'inizio del ritiro per la cresima, programmato per le ore 10!

IL GIORNO DELLA PIANTUMAZIONE
Venerdì 29 ottobre, ore 8, Macerata.
Presso il piazzale antistante la Chiesa di Santa Madre di Dio si sono dati appuntamento i ragazzi  che riceveranno la Cresima domenica 1° ottobre: Agnese, Alessia, Alice, Angela, Martina, Veronica, Elia, Carlo, Riccardo Fer.,  Riccardo Fag.,Jacopo, Francesco e Federico.  Erano presenti i catechisti con Don Andres, l'esperto della parrocchia Corrado Vanella, l'agronomo del Comune, Mario Buonganzone, per il settore giardinieri Danilo e Luca, ed amici dell’Associazione Culturale Un Punto Macrobiotico di Macerata per piantare 2 tigli, 6 melograni e 6 lagerstroemie.
 Questa iniziativa  in sintonia col progetto Un Bosco per la Città, teso ad incrementare il verde pubblico per la tutela della salute della popolazione, è stato possibile realizzarlo per il determinante impegno del Comune di Macerata e del Vivaio Regionale di Pollenza.
La puntualità di tutti è stata molto apprezzata, e l'eccezione di Carlo che, con netto ritardo è stato visto spuntare da Via Barilatti, è stata evidenziata da una plateale riprovazione, mitigata da una frustata( in senso figurato!), che ognuno dei presenti gli ha inferto! Il clima, inutile sottolinearlo, era di festa e tale clima ha coinvolto anche chi era lì per lavoro, per cui le due ore della piantumazione sono trascorse in gioiosa armonia!
Indubbiamente cresimandi e catechisti hanno subito dimostrato la loro assoluta incompetenza, tranne Alessia ed Agnese, che, con gli approfonditi studi agrari che fanno, davano l'impressione di sapere di cosa si trattasse.......!!!!
Comunque tutti hanno ascoltato con grande attenzione  l'agronomo Buongarzone, mentre spiegava come individuare l'esatto posto dove piantare i singoli alberi. Nella descritta situazione Luca, che fino ad allora era rimasto un pò in disparte, ha capito che si doveva mettere a lavorare sodo e quindi mentre la maggior parte parlava lui scavava.....!!!!! L'iniziativa di Luca ha scosso i presenti e tutti con in mano vanghe, zappe e pale lo hanno imitato, con risultati non proprio simili....ma ,come si dice, l'importante è partecipare e .....imparare un mestiere!!!!!
Dopo il primo tiglio di Carlo, al secondo è spuntata la grinta di Alessia e di Agnese....con Elia, più in fase di controllo, anche se c'è da dire che si è molto prodigato alla ricerca di una canna da attaccare all'albero, per assicurarsi che cresca dritto!!!!
Più semplice è stata la piantumazione delle 6 lagerstroemie e dei 6 melograni.
Ha iniziato Federico, sotto lo sguardo attento dell'esperto Corrado, che per 2 ore ha dato consigli a destra e a manca....., nel contempo: Angela dava sfoggio di grande eleganza premendo dolcemente sul terreno, tanto che Luca con 2 colpi le ha dato il là vincente;  Alice, che si è dimostrata tra le più attive anche nella piantumazione dei tigli, Alessia e Martina creavano una specie di macchia di legerstroemie, che sicuramente durante la fioritura daranno un pregevole colpo d'occhio al piazzale. Martina che fino ad allora aveva guardato divertita.....si è data particolarmente da fare e, nella sua generosità, ha scelto la piantina più sofferente, nella sicurezza - ha detto - che con la sua cura diventerà più rigogliosa che mai! Inoltre Martina, con l'inseparabile Veronica, si è prodigata per piantare la pianta di Raffaele! 
E' stata poi la volta della piantumazione dei melograni, protagonisti del round finale prima il trio Veronica, Riccardo Fer. e Agnese, gli ultimi due hanno preso subito velocità, mentre Veronica appariva in netta difficoltà, anche se ad onor del vero era fortemente svantaggiata perchè le era stata assegnata solo una pala, non certo idonea per fare una buca decente.
Poco più distante un altro trio, formato da Riccardo fag., Francesco e Jacopo. Il primo ha trovato subito un valido supporto da Marco dell'Associazione, mentre Jacopo litigava con la vanga, il cui bastone non ne voleva sapere di lavorare per cui sganciare in continuazione.....si è sentita una vocina che gli accennava......"non è cosa tua!", Francesco imperterrito continuava a zappare, ma anche lui non è sembrato del mestiere.....per cui Corrado Vanella lo ha spesso affiancato, fornendogli un valido aiuto!
Al termine la stessa vocina proveniente dal terreno ha sentenziato """non sono braccia sottratte all'agricoltura""", salvando comunque Alessia ed Agnese, che hanno superato brillantemente la prova e sono state ritenute idonee, dopo il conseguimento del diploma di diventare imprenditrici agricole.
Comunque a fine lavoro il grazie di tutti a tutti coloro che hanno aiutato i ragazzi in particolare a Luca, che non sarà un Santo, ma nelle due ore di piantumazione ne è stato spesso invocato l'aiuto!!!
Dopo questa esperienza l'impegno di piantare altri alberi in città con l'auspicio che Macerata diventi la città più verde d'Italia!

























IL GIORNO DELLA CRESIMA
E' finalmente giunto il primo ottobre il giorno tanto atteso della Cresima di Agnese, Alessia, Alice, Angela, Martina, Veronica, Elia, Carlo, Riccardo Fer., Riccardo Fag., Jacopo, Francesco e Federico.
Come aveva preannunciato Don Andres, il ritrovo è avvenuto alle 9,15, un quarto d'ora prima della celebrazione, tutti vestiti da giorno di festa, per ricevere lo Spirito Santo, con l'imposizione da parte del Vescovo Nazzareno Marconi.
Dopo qualche foto nel piazzale con parenti e padrini, ci si è organizzati per entrare in Chiesa in processione: prima 2 seminaristi, poi i catechisti, quindi i ragazzi con a fianco padrini o madrine e quindi il Vescovo, con accanto Don Andres.
A questo punto Jacopo dall'altare ha letto la mozione iniziale, per poi ritornare velocemente in fila per l'ingresso, avvenuto non appena il coro ha intonato il canto d'introduzione.
Giunti all'altare, il doveroso inchino davanti al Tabernacolo e quindi la fila si è snodata, raggiungendo ciascuno il posto assegnatogli, con immediatamente dietro il proprio padrino.
I catechisti hanno quindi presentato i cresimandi al Vescovo, con i ragazzi che si alzavano in piedi, alla pronuncia del proprio nome. Dopo il Gloria cantato dal coro al completo, il Vescovo ha imposto le mani, dando luogo alla prima fase del sacramento.
Il salmo è stato cantato da Maurizio, quindi il Vangelo proclamato da Don Andres e l'omelia pronunciata dal Vescovo, un'omelia che ha emozionato i cresimandi e tutti i presenti per la dolcezza, la semplicità e la profondità del messaggio, aderente allo spirito che deve pervadere ogni cristiano! Rivolgendosi ai ragazzi, ha sottolineato che la cresima è il secondo sigillo, che essi ricevono, dopo il battesimo,voluto dai genitori, giustamente, perchè se l'affidamento al Padre è cosa buona, quale genitore non vorrebbe per il proprio figlio quanto di più positivo ci sia?
Prendendo spunto dalla parabola del Vangelo, che descrive il comportamento di due figli che all'invito del padre di andare a lavorare nella vigna, assumono atteggiamenti diversi, uno si rifiuta, ma poi si pente e va a lavorare, il secondo dice di sì, ma non ottempera, il Vescovo ha sostenuto che l'aspetto formale non ha alcun valore, meglio il comportamento di chi fa, anche se prima si era rifiutato! Fa una precisazione il figlio che dice sì, non dice "Si Padre ", ma "Sì Signore", non assume l'atteggiamento proprio del figlio nei confronti del padre, ma ha un comportamento come quello di un servo e quell'espressione "Sì Signore" è molto significativa! A questo punto il Vescovo rivolgendosi ai cresimandi ha chiesto loro "Voi come vedete Dio, come un Padre o come Uno che giudica e può condannare?" Lo dobbiamo vedere come un Padre che sicuramente vuole il nostro bene, anche quando la vita ci reca dolori, Lui è sempre vicino, talvolta patiamo situazioni che ci rattristano, ma quante volte i genitori prendono decisioni non gradite ai figli, possiamo pensare che tali decisioni non siano finalizzate al bene del figlio!? Così dobbiamo vedere Dio come nostro Padre, un Padre che ci è accanto!
Oltre al ritenere Dio Padre, un altro invito ha fatto il Vescovo ai ragazzi: la preghiera! Il primo ottobre si festeggia Santa Teresina, a cui il nostro Pastore ha riferito di essere molto devoto. Questa Santa a 14 anni è voluta entrare in monastero, superando tutti gli ostacoli che le si son frapposti, per pregare, ritenendo che il rimedio migliore all'allontanamento del mondo dalla fede sia proprio la preghiera.
Quindi l'emozionante momento della Cresima, col segno di croce del Vescovo, col crisma: ogni ragazzo si è recato al cospetto del Vescovo con accanto il padrino o la madrina, che poggiava la mano destra sulla spalla del cresimando, e, pronunciandone il nome, presentava il ragazzo al Vescovo.Questi, letta la frase di rito, congedava il cresimato con un leggero schiaffo sulla guancia!
Il clima emozionante è stato reso ancor più suggestivo dai dolci canti del coro diretto da Giuseppe!
Poi le preghiere dei fedeli formulate dai neo cresimati....
Incomincia Veronica: " Per la Chiesa, il Papa, il Vescovo, i Sacerdoti e tutta la comunità parrocchiale, noi ti preghiamo: Ascoltaci Signore
Alessia: Per quanti vivono senza fede, perchè siano aiutati dalla mitezza del Salvatore a superare la paura di Dio a spalancare il cuore alla sua presenza: noi ti preghiamo
Alice:per i nostri genitori, i nonni, i padrini, le madrine e i catechisti che ci hanno accompagnato in questo cammino di fede, noi ti preghiamo
 Agnese: in questo mese dedicato alle missioni che la grazia di Dio possa aiutare tutti i missionari nella loro opera, noi ti preghiamo
Martina: per la pace nel mondo, fa Signore che possano cessare tutte le guerre, noi Ti preghiamo
Angela: per le vittime del terremoto in Messico e dell'uragano in America, per tutte le disgrazie che stanno avvenendo nel mondo, noi Ti preghiamo.
Infine la preghiera di mamma Marcella, che a nome di tutti i genitori dei cresimati, ha invocato per i ragazzi la protezione del Signore e per loro l'aiuto nell'opera di educazione dei figli, un ruolo che -  come ha sottolineato subito il Vescovo - oggigiorno è tanto difficile da compiere!
All'offertorio Elia, Francesco, Riccardo Fer, Riccardo Fag, Federico e Carlo, dal fondo della Chiesa in processione si sono avvicinati al Vescovo consegnandogli il calice, le ampolline e un cesto contenente i loro desideri di impegno , espressi durante il ritiro fatto il venerdì precedente.
Prima della benedizione finale Alice, rappresentando tutti i componenti del gruppo, ha ringraziato quanti si sono adoperati al loro fianco per questo giorno. Parole piene di sentimento, che hanno reso lucidi più di qualche occhio, e non solo per i contenuti, ma anche per il trasporto con cui Alice ha espresso la gratitudine. Vivo compiacimento ha destato nei presenti il proposito di tutto il gruppo di restare uniti, nel dopo-cresima e nella quotidianità: un gruppo che si è formato alle elementari e che ora alle superiori resiste nella sua unità, non può dissolversi e lo Spirito Santo con i doni elargiti in questa occasione sicuramente sarà d'aiuto, affinchè, con accanto Gesù, il gruppo sappia essere testimone della cristianità!
 Al termine la foto di rito con il Vescovo, che si è complimentato con i ragazzi e ha augurato loro ogni bene!
Per finire una sorpresa, in Chiesa era presente anche Raffaele, che all'ultimo momento non ha fatto la cresima, con lui la foto di gruppo ha assunto un valore aggiunto, immenso!
Auguri ragazzi che la vita vi sorrida e il Signore vi sia sempre accanto.........ricordando l'invito del Vescovo nell'omelia........impegnatevi e pregate...........e quello di don Andres durante gli ultimi ritiri.......la vita è il dono più bello che Dio ci ha dato.....non sprecatela!!!!
Auguri e un bacio affettuosissimo a tutti!!!!
                                      



































L'INCONTRO CON ANNA MARIA CACCIAMANI
Mercoledì 11 ottobre ore 20, nel salone parrocchiale Anna Maria Cacciamani ha portato ai cresimati la sua importante testimonianza sull'attività svolta in Africa, offrendo spunti di riflessione sui comportamenti che teniamo e di come essi possano cambiare dopo un'esperienza di aiuto nei Paesi poveri dell'Africa, un'esperienza che alla fine conferisce a chi la fa, molto di più di quello che lui stesso da!
 Erano presenti proprio tutti quelli che hanno frequentato il catechismo della Cresima,ad eccezione di Angela, costretta a casa da  impegni di studio, quasi tutti con i genitori. 
Anna Maria si è presentata, è una consacrata laica dell'"Ordo Virginum", insegna al Liceo scientifico di Osimo, si prodiga non solo per un'associazione a favore dell'Africa, ma anche presso la sua parrocchia S. Francesco di Macerata. E' stata consacrata dal Vescovo nel 2010, ed ha raccontato a tale proposito un aneddoto: Allora era ancora maestra e quando i suoi piccoli l'hanno vista tornare a scuola con l'anello le hanno detto...lo sappiamo ti sei sposata col Vescovo!!!!
Col suo modo dolce di porsi, con la sua solarità, con le espressioni di amore che offriva, con quella naturalezza che conquista......Anna Maria non solo ha attirato l'attenzione di tutti, ragazzi e adulti, ma ha anche emozionato ciascuno di noi, trasmettendo ad ognuno la sua serenità!
Tra i diversi temi che Anna Maria ha trattato, particolarmente significativo è apparso il consiglio di vivere il presente, un comportamento che in Africa lo si apprende in tanti momenti della giornata....noi siamo abituati a vivere un momento pensando a quello che dobbiamo fare dopo, senza pensare a godere quel momento, un sistema che porta a tenere ritmi che possono portare facilmente allo stress......in Africa no! Si va al mercato e si contratta tutto anche il prezzo di un chilo di patate, ma è un modo per instaurare un rapporto........per dialogare, per entrare in comunione reciproca, per cercare insieme una soluzione che acconti ciascuno.......Anche l'ospitalità è sacra, appena arrivi ti offrono un bicchier d'acqua, un gesto che a loro costa tanto, stante l'importanza vitale che costituisce l'acqua per loro dovendosene approvvigionare spesso con tanta fatica.
La disponibilità verso l'altro si manifesta in tanti modi, che trovano il comune denominatore nella considerazione che una propria cosa possa essere utilizzata anche da un altro, in modo naturale, semplice, senza che chi da e chi riceve percepisca il fatto come un favore.......semmai da dover ricambiare o da farsi sentire in debito!
Dialogo, disponibilità, in una parola amore, ciò che deve essere alla base della vita!
I ragazzi si sono mostrati molto interessati all'esperienza estiva in Africa ed hanno chiesto le modalità per concretizzare l'eventuale adesione, chissà se qualcuno dei presenti potrà effettivamente partire!Intanto Anna Maria ha reso noto alcuni prossimi appuntamenti:

  • Sabato 14 ottobre presso la parrocchia Santa Croce alle ore 19,30 nell'ambito del tema "Conoscere:L'immigrato sono io" APERICINEMAMISSIO con la proiezione del film Africa Paradiso
  • Venerdì 20 ottobre presso la parrocchia Santa Maria di Lourdes di Grottaccia di Cingoli Veglia Missionaria Diocesiana "Il mondo ha bisogno del Vangelo"
  • Domenica 22 ottobre Giornata Missionaria Mondiale "La messe è molta....anche tu sei un operaio di Dio"
Al termine pizzata e qualcos'altro.........tutti in armonia ed allegria....ringraziando il Signore!













UNA SERATA AL MACROBIOTICO
Una serata un pò speciale quella vissuta il 25 ottobre dai cresimati 2017......una cena al macrobiotico....con la bibbia e l'enciclica Laudato sì!
Da tempo i Pontefici, che si sono succeduti, insistono sulla necessità di acquisire la consapevolezza della questione ecologica!
E prima della cena non poteva mancare una riflessione con i versi della Genesi "Dio, il Signore, prese l'uomo e lo mise nel giardino di Eden per coltivare la terra e custodirla"! L'abbiamo custodita?
Nella Laudato sì Papa Francesco  indica la terra come "casa comune" , nella quale "tutti noi esseri umani siamo uniti come sorelle e fratelli in un meraviglioso pellegrinaggio!", per cui dobbiamo pensare ad un mondo solo, a un progetto comune. che vede la questione ambientale e quella sociale e umana strettamente connesse. L'analisi dei problemi ambientali è inseparabile dalle analisi dei contesti umani familiari, lavorativi, urbani e dalla relazione di ciascuna persona con se stessa.
Tra una pietanza e l'altra un impegno: approfondire le tre parti della Laudato sì:
  • Che cosa sta accadendo alla nostra casa: "Vedere" la disastrata situazione concreta in cui versa oggi la casa comune, con  riferimento al prevalere della logica scientifica e tecnologica, all'individualismo e alla visione settoriale della crisi ecologica.
  • Il Vangelo della creazione "Giudicare", con riferimento a)all'antropologia cristiana con i suoi capisaldi: la dignità trascendente della persona e la bellezza e bontà del mondo, dono da custodire e non possesso da dominare; b)al contributo della fede che alimenta la consapevolezza che la terra è essenzialmente un'eredità comune, i cui frutti devono andare a beneficio di tutti, c) all'esempio di San Francesco.
  • Linee di orientamento e di azione "Agire" attraverso a) il dialogo b) la cultura della cura, con un cambiamento di mentalità e di stile di vita individuale, familiare e collettivo; c) la testimonianza cristiana della conversione ecologica, cioè vivere la vocazione di essere custodi dell'opera di Dio.
La piacevole serata si è conclusa con l'auspicio di seguire l'invito di Papa Francesco a compiere semplici gesti quotidiani, nei quali spezzare la logica della violenza, dello sfruttamento e dell'egoismo.






CATECHISMO POST-CRESIMA
Frate Francesco dei Cappuccini ha proposto di unire i giovani cresimati delle parrocchie dell'Unità Pastorale, in modo da creare un gruppo compatto di giovani, che potessero vivere le rispettive esperienze di vicinanza al Signore, in un clima di fraternità e di confronto.
La proposta è stata accolta con entusiasmo dalla nostra parrocchia, mentre l'adesione della parrocchia delle Vergini è stata un pò marginale, in quanto lì stanno vivendo un cammino pluriennale, per cui l'unione con altri gruppi avrebbe al momento creato difficoltà di realizzazione.
Giovedì 10 novembre alle 21,15 c'è stata la prima riunione congiunta dei ragazzi, guidata da Frate Francesco, con accanto i catechisti, presente anche frate Andrea, Parroco dei Cappuccini.
 L'incontro è iniziato con la preghiera e con la presentazione, effettuata con un gioco: i ragazzi sono stati divisi due a due e le coppie così formate si sono parlate per pochi minuti, illustrando ciascuno all'altro i suoi aspetti più significativi. Quindi  ognuno si presentava come se fosse l'altro della coppia, per cui nella maggior parte dei casi un ragazzo impersonava la ragazza, con cui aveva fatto coppia, e ne illustrava le caratteristiche.......con le situazioni comiche che si possono immaginare....!!! Un divertente modo per socializzare e rendere l'ambiente da subito allegro ed armonioso.
Frate Francesco ha poi introdotto il tema della serata: Come essere fratelli......
Si è letto il brano contenuto nel libro della Genesi, riguardante Caino ed Abele, sulla cui traccia i ragazzi sono stati invitati a fare tra loro una riflessione, riportandone il contenuto all'assemblea. Ne è seguita un'interessante discussione, incentrata sull'invidia e la gelosia con le loro conseguenze.
Frate Francesco ha sottolineato i diversi aspetti del brano
  • perchè il Signore gradì l'offerta di Abele e non quella di Caino
  • il Signore si rivolge a Caino vedendolo irritato ed abbatuto
  • Caino si allontana dal Signore e uccide Abele
  • Il Signore condanna Caino
  • Caino chiede perdono
  • il Signore impone un segno su Caino per preservarlo da vendette.
La preghiera finale ha concluso un incontro!